venerdì 15 maggio 2009

Intervista di Occhiaperti.net sui giovani

1. come si pone rispetto all’elettorato giovanile?

Nello stesso modo con cui mi pongo verso l’elettorato non giovane: la differenza non sta solamente nel come ci si pone, ma nel cosa si propone.

2. crede sia importante per la sua campagna elettorale rivolgersi direttamente ai giovani o preferisce includerli all’interno del più ampio elettorato ferrarese?

È importante rivolgersi a tutti, fare delle differenze tra gli elettori non è nelle nostre corde. Per quanto riguarda i giovani, abbiamo pensato che nessuno meglio degli stessi giovani potesse rivolgersi ai propri coetanei: per questo, tra i nostri candidati al Consiglio Comunale ci sono 8 giovani degli ’80, uno del 1991 e una ragazza nata negli ultimi anni ’70. Chi meglio di loro può conoscere e rivolgersi direttamente all’elettorato giovanile, interpretandone i bisogni e le necessità?

3. ritiene che la città finora si sia impegnata attivamente nei confronti di questa realtà e in modo adeguato?

No. Analizzando i dati forniti dallo stesso Comune di Ferrara, si evince che c’è stato un allontanamento tra ente pubblico e giovani: il calo di utenze frontali ad Informagiovani, che soffre di una posizione sfavorevole e di orari inadeguati, ne è una prova. Sono stati commissionati sondaggi sul cyberbullismo, spendendo (all’esterno dell’ente) molte risorse che potevano essere impiegate in altro modo. L’archivio dei giovani artisti, in sé un’ottima idea, ha un potenziale che non viene sfruttato, né sul piano della comunicazione né in quello della promozione. E potremmo continuare ancora per molto…

4. come prevede di intervenire rispetto a loro e alle loro esigenze?

Ascoltandoli e garantendo loro Promozione, Formazione e Informazione. Lottare contro l’emigrazione culturale: questo è il vero dramma di Ferrara. Non si può più sentire che un giovane di Ferrara abbia il desiderio (e magari poi finisca per realizzarlo) di andarsene da questa città perché non c’è lavoro, perché non è viva e dinamica e non riesce a venire incontro alle sue esigenze. Bisogna cambiare completamente rotta rispetto alle politiche giovanili, informando i giovani, formando le loro competenze al di là di quelle scolastiche e promuoverli nella società.

5. crede sia importante coinvolgerli attivamente nella vita della città? quali iniziative vorrebbe proporre loro?

Pensare che i giovani abbiano bisogno soltanto del concerto o di qualsiasi altra forma di divertimento per venire accontentati è una visione distorta della realtà. Più che un’iniziativa da proporre, i nostri giovani candidati hanno creato un progetto dal nome FerraraGiovani. Crediamo nell’inutilità di un assessorato ai giovani così mal gestito e alla necessità di un’associazione che, sulle orme di FerraraMusica e FerraraArte, lontana da coinvolgimenti politici possa dare ai giovani promozione, formazione e informazione.

6. prevede inoltre iniziative concretamente rivolte all’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro?

All’interno di FerraraGiovani deve essere garantita l’informazione e la formazione lavorativa. Ciò non significa che l’associazione trova lavoro ai giovani: FerraraGiovani deve saper rispondere ai giovani, in collaborazione con l’assessorato alle attività economiche, ad ogni loro domanda riguardante il mondo del lavoro (informazione), creare, con la collaborazione dell’associazioni di categorie, corsi di formazione e avviamento lavorativo (dipendente o in proprio) e promuovere i più meritevoli.

7. intende promuovere e favorire realtà di giovani emergenti in ambito culturale? in che modo?

FerraraGiovani deve saper valorizzare il potenziale dell’archivio giovani artisti che, con la collaborazione dell’assessorato alla cultura, deve sempre porsi nell’ottica dell’informazione-formazione-promozione. Una documentazione sempre aggiornata sui concorsi a cui i giovani possano accedere, per esempio. E poi, l'ente locale deve valorizzare la realtà culturale ferrarese: non ha senso andare a cercare sempre all’esterno le forze artistiche quando all’interno delle mura cittadine vi è un pullulare di ragazze e ragazzi meritivoli che, una volta lasciata la città, raggiungono il successo (per esempio Pierpaolo Campanini nel mondo dell'arte e Vasco Brondi per la musica).

8. come si pone rispetto alla realtà degli studenti universitari, soprattutto in seguito alle polemiche relative all’assistenza della nuova azienda regionale per il diritto allo studio?

L’assorbimento di ARDSU in ER.GO, la cui direzione è stata centralizzata nell’unica sede di Bologna, ha di fatto tolto ogni capacità organizzativa alle sezioni provinciali, a più diretto contatto con gli studenti. In altri termini, il centralismo di ER.GO impedisce un contatto quotidiano con il mondo studentesco del quale non riesce pertanto ad intepretare i bisogni reali. Tutto ciò è aggravato dall’aumento dei costi della mensa, della chiusura degli studentati durante il periodo natalizio e dell’insufficiente controllo della qualità degli alloggi a disposizione degli studenti. Ciò che occorre è smantellare ER.GO e ripristinare una organizzazione territoriale provinciale con il coinvolgimento diretto degli stessi studenti.

9. crede sia importante promuovere attività di informazione e sensibilizzazione rivolte ai giovani rispetto a tematiche quali abuso di fumo, alcol e droghe? come intende agire?

L’informazione e la comunicazione sono alla base di ogni sensibilizzazione. Bisogna agire alla radice, coprendo tutte le scuole e tutti i centri di aggregazione giovanile. Partendo ancora una volta dai giovani: un concorso grafico pubblicitario promosso da FerraraGiovani su una campagna di sensibilizzazione e, successivamente, giovani volontari preparati che sappiano parlare a preadolescenti e adolescenti sulla scia della campagna accattivante promossa da FerraraGiovani non potrebbe già essere una semplice idea che garantisce a diverse fasce di ragazze e ragazzi informazione (la campagna), promozione (i volontari meritevoli) e formazione (i destinatari della campagna)?

venerdì 8 maggio 2009

San Giorgio soffoca

Con l’approssimarsi dei mesi estivi, le condizioni di vivibilità nella zona di San Giorgio peggiorano ulteriormente a causa dell’inquinamento prodotto dal traffico veicolare in aumento sulle vie dirette al mare.
Investire denaro pubblico per realizzare interventi di razionalizzazione della situazione esistente, come potrebbe essere la costruzione di una nuova rotatoria nell’incrocio tra via Ravenna e via Comacchio, rinviando ancora una volta la decisione di completare la circonvallazione a sud est tra la via Ravenna, la via Comacchio e la via Pomposa, non risolve definitivamente il problema principale non solo del quartiere di San Giorgio, ma dell’intera città.
Ferrara non può più fare a meno di un anello di scorrimento esterno all’abitato come hanno ormai tutte le città degne di questo nome, capace di smistare la maggior parte del traffico oggi costretto all’interno delle zone più densamente popolate.
È urgente, dunque, completare l’asse est-ovest tra via Ferraresi e via Modena e, ad est, tra via Ravenna e via Pomposa, individuando un tracciato ai margini esterni dell’abitato di San Giorgio e di Villa Fulvia.
Solo deviando il traffico di passaggio su questa strada, San Giorgio potrà tornare a respirare e a vivere.

sabato 2 maggio 2009

Sul Trasferimento degli Street Bar al Parco Urbano

Trasferire al Parco Urbano gli street bar oggi presenti nel centro storico per risolvere il conflitto aperto con i residenti più che un'idea bizzarra, mi sembra una "bufala" inventata ad arte, in periodo elettorale, per distrarre l'attenzione da un problema che ormai si trascina da troppo tempo.
Se questo trasferimento può risultare conveniente, anche sotto il profilo economico, per uno o due locali, è assolutamente impraticabile per tutti gli altri esercizi la cui attività, soprattutto per la diffusa maleducazione degli avventori, solleva problemi di ordine e di disturbo della quiete pubblica.
La questione va affrontata seriamente, nei termini in cui l'hanno considerata e risolta le altre città, senza finzioni o immaginando facili scorciatoie. Il comune faccia anzitutto il suo dovere, rivedendo quella specie di classificazione acustica del territorio approvata insieme al PSC, la quale non rispetta sostanzialmente le disposizioni di leggi vigenti. In secondo luogo decida finalmente di dotarsi di un regolamento per la disciplina delle attività rumorose, come hanno fatto ormai tutti i comuni grandi e piccoli dell'Emilia Romagna.
Questi sono gli strumenti dei quali una città moderna e dinamica, ma nel contempo, ordinata e civile, deve avvalersi per raggiungere il giusto equilibrio tra opporti interessi, avendo in ogni caso presente che le legittime esigenze di carattere economico commerciale dei gestori dei pubblici esercizi non possono mai prevalere sul pubblico interesse rappresentato dal diritto alla salute dei cittadini.
non è un caso che solo a Ferrara il conflitto tra street bar e residenti sia ancora così aperto, mentre in tutti gli altri capoluoghi della Regione, dotati della necessaria regolamentazione, i problemi della convivenza sono ormai superati.
Per parte mia, se me ne verrà data la possibilità, questa questione sarà tra le priorità del prossimo consiglio comunale.

venerdì 24 aprile 2009

Tavolazzi e Cona

L'esclusione di Valentino Tavolazzi dal circolo ARCI di Cona solo perché portatore di posizioni "contrarie all'amministrazione" costituisce un grave atto di discriminazione politica, espressione di una concezione settaria e antidemocratica della competizione elettorale. Al collega candidato a sindaco, pertanto, esprimo la solidarietà mia e della lista civica RinnovaFerrara.

martedì 14 aprile 2009

Interpellanza

Al Sig. Sindaco
Al Presidente del Consiglio
All’Assessore alle Politiche abitative
All’Assessore alla Sanità

INTERPELLANZA

OGGETTO: Alloggi ACER Via delle Sirene 13.


Il sottoscritto Romeo Savini, nella sua qualità di Consigliere Comunale

Premesso:

- che gli assegnatari ACER di Via delle Sirene 13, hanno ripetutamente segnalato allo stesso Ente gestore la presenza, nell’area adiacente all’immobile in cui vivono, di baracche ricoperte di lastre di eternit sbrecciate e ammalorate;

- che il giorno 31 Ottobre 2008, sulla base di un verbale di una assemblea condominiale, i tecnici incaricati dall’ACER hanno effettuato un sopralluogo, nel corso del quale hanno constatato la fondatezza delle segnalazioni, impegnandosi ad intervenire per rimuovere il materiale altamente cancerogeno;

- che nulla fino ad oggi è stato fatto, tranne un intervento dei Vigili del Fuoco per spegnere l’incendio di una delle baracche confinanti usate come ricovero notturno da cittadini extracomunitari;

- che il Comune, in quanto proprietario degli alloggi, ha il potere di contestare le inadempienze dell’ACER e, più in generale, l’incuria nella gestione degli appartamenti, i cui inquilini lamentano, inoltre, la scarsa sicurezza per mancanza di inferriate e di adeguate recinzioni, la pericolosità delle scale, gli allagamenti degli scantinati ed altro ancora.

Interpella il Sig Sindaco

per sapere se sia a conoscenza della situazione di pericolosità per la salute degli inquilini e, più in generale, degli abitanti di Via delle Sirene 13, a causa della presenza delle predette lastre fatiscenti di amianto nelle baracche adiacenti, e in ogni caso, se non ritenga di dovere tempestivamente impartire disposizioni per eliminare lo stato di pericolo segnalato e per ordinare all’ACER di prendersi cura dei bisogni degli assegnatari al fine di rimuovere le altre cause di disagio dagli stessi evidenziate.

Stante l’importanza e l’urgenza della questione è gradita una risposta scritta in tempi brevi.

Distinti saluti.


Ferrara 14 Aprile 2009

Romeo Savini

lunedì 30 marzo 2009

I nuovi manifesti

Qui a fianco nello slideshow, potete vedere i nuovi manifesti che da oggi compariranno sui muri della città!

sabato 28 marzo 2009

Novanta grazie!

Eravamo in novanta, tra candidati, sostenitori e amici, ieri sera all'Hotel Astra per la prima delle cene elettorali in programma da qui a giugno, e se potessi vorrei ringraziare di nuovo ad uno ad uno tutte le persone che sono intervenute. Una cena in amicizia, in cui ho sentito la vicinanza dei tanti che credono nel sogno che ho messo nei manifesti, quello di riportare Ferrara ad essere una città che offra davvero un futuro ai nostri giovani.
Tante saranno ancora le iniziative di questo genere, dove si esulerà dal discorso politico preferendo quello conviviale: altre due cene tra aprile e maggio, la gite a Genova il 5 aprile e alle Cinque Terre il 23 e 24 maggio, le biciclettate le domeniche di maggio e la chiusura della campagna elettorale, al Teatro Nuovo, con un grande spettacolo canoro, il 4 giugno.
Grazie ancora per ieri sera.